La posa dei Pannelli d’acciaio di piscine prefabbricate

Per la posa dei pannelli d’acciaio prefabbricati, l’esperienza consiglia di cominciare tracciando sul fondo della soletta, con filo colorato, il perimetro delle pareti della piscina e quindi di collocare tutti i pannelli sul perimetro stesso seguendo il disegno della vasca con le varie collocazione degli accessori (skimmer, bocchette, fari etc..).
Si inizia quindi a posare tutti i pannelli dei due lati corti, inclusi i pannelli angolari ed i contrafforti, mantenendo sempre le due sponde accuratamente livellate(uso di bolla e laser). In seguito si inizia a posare i pannelli sui lati più lunghi, avendo l’accortezza di posizionarne alternativamente uno si ed uno no, tenendo sempre in bolla i livelli. Si terminano i due lati lunghi completando con i pannelli mancanti ed i relativi contrafforti.

E’ buona norma, prima del posizionamento dei pannelli, fare una scorta di cunei, di varie dimensioni, per spessorare i contrafforti sulla base di appoggio esterna dove eventualmente si riscontrino delle differenze di quota rispetto alla soletta (la preferenza va a cunei di gomma o di legno, evitando lamierini di ferro zincato che potrebbero, persfregamento, danneggiare la zincatura e produrre punti vulnerabili per un attacco corrosivo). Lo spessoramento è necessario per avere i giusti livelli: ricordiamo che le tolleranze possono essere anche di 1,00/1,50 cm per una piscina a skimmer, ma non devono superare 1,00/2,00 mm nel caso di piscine a sfioro. Si consiglia inoltre di non spessorare sotto i pannelli gli spazi rimasti: potrebbero essere punti di raccolta di umidità e quindi di facili attacchi corrosivi: conviene portare a livello i pannelli o agendo con il flessibile sulla soletta nei punti fuori quota, togliendo materiale in eccesso o, per differenze di quota molto pronunciate, facendo incalzare i pannelli con malta cementizia.

L’ancoraggio dei pannelli alla soletta sottostante può essere eseguito utilizzando dei pioli da conficcarsi nella soletta stessa; oppure, ed è consigliabile, utilizzando dei normali tasselli ad espansione, in questo caso la struttura risulta essere più rigida e quindi meno soggetta ad eventuali movimenti. I pioli si possono utilizzare per ancorare, sempre alla struttura, i piedi dei contrafforti.
Durante il getto dei plinti, assicurarsi che i contrafforti siano fissati in modo da non subire spostamenti che si ripercuoterebbero sull’allineamento delle pareti della piscina.

Le tubazioni per il trattamento ed il ricircolo dell’acqua della piscina, così come per altre eventuali utenze, non devono mai essere fatte passare, a meno di casi particolari, all’interno dei contrafforti, né tantomento staffate a questi.
Ultimati i lavori di posa della struttura prefabbricata e prima del rinterro della stessa, che va eseguito almeno 48 ore dopo il fissaggio dei contrafforti con i plinti, bisogna avere l’accortezza di riapssare con vernice protettiva antiruggine tutti i bordi dei pannelli sul lato dello spessore da 2 mm ed eventualmente anche i bordi dei contrafforti: il trattamento di zincatura alla lamiera per immersione in bagno elettrolitico, infatti, viene eseguito quando questa è ancora in fogli interi e viene meno al momento del taglio della lamiera stesssa per il formato finale dei pannelli e dei fori per l’applicazione degli accessori. Queseto tipo di accorgimento permetterà di preservare più a lungo la lamiera dall’attacco della corrosione.
Una ulteriore accortezza da utilizzare è quella di rivestire le lamiere esterne delle pareti con un materiale isolante; questo sia per proteggere meccanicamente le pareti durante l’operazione di rinterro dalla presenza di eventuali pietre o rottami, sia per migliorare la tenuta termica della vasca. Un buon materiale è il polistirene (polistirolo estruso espanso, polimero termoplastico) che è un isolante termico con un ottimo rapporto prezzo/prestazione, un peso circa 30 volte minore dello stesso volume di acqua ed è anche angiroscopico (idrorepellente).

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